Modello UniLav

Una Guida Completa per Aziende e Lavoratori

Gestire correttamente i rapporti di lavoro non significa solo occuparsi di contratti e buste paga, ma esistono anche una serie di adempimenti burocratici obbligatori che ogni datore di lavoro deve rispettare. Tra questi, il modello UniLav rappresenta uno strumento essenziale perché consente di comunicare in modo rapido e uniforme assunzioni, proroghe, trasformazioni e cessazioni dei contratti.

In questo articolo scopriremo cos’è e dove trovare il modello UniLav, quali obblighi normativi regola, come è strutturato e quali sono le modalità corrette di compilazione e invio. Una guida utile sia per i datori di lavoro che per i dipendenti, per semplificare la comunicazione tra l’azienda e gli enti preposti (come INPS, INAIL e centri per l’impiego), e assicurare la tracciabilità dei rapporti lavorativi.

Questo Articolo Comprende:

Due donne che si stringono la mano in un ufficio.

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Cos’è il Modello UniLav

Il modello Unificato Lav, più comunemente noto come modello UniLav, è il documento ufficiale attraverso il quale i datori di lavoro comunicano in via telematica tutte le informazioni principali relative ai rapporti di lavoro aziendali.

Il modello UniLav è stato introdotto dal Decreto Interministeriale del 30 ottobre 2007 per uniformare e semplificare le comunicazioni obbligatorie verso enti come:

  • Centri per l’Impiego
  • INPS
  • INAIL
  • Ministero del Lavoro

Con un unico modulo si gestiscono eventi lavorativi fondamentali come assunzioni, trasformazioni, proroghe, cessazioni, distacchi e trasferimenti. Questo riduce le pratiche burocratiche e garantisce maggiore tracciabilità per aziende e dipendenti.

A Cosa Serve il Modello UniLav

Il modello UniLav, nonostante sia stato istituito nel 2007, è effettivamente operativo dal 1° marzo 2008. Da quella data ha sostituito vari modelli precedenti, accorpando in un unico strumento tutte le comunicazioni obbligatorie relative alle seguenti informazioni:

  • Instaurazione del rapporto di lavoro
  • Proroga del rapporto di lavoro
  • Trasformazione del rapporto di lavoro
  • Distacco
  • Trasferimento del lavoratore
  • Cessazione del rapporto di lavoro

Grazie al modello UniLav, è possibile segnalare non solo i dati contenuti nel contratto di lavoro, ma anche ogni eventuale cambiamento nel tempo.

Compilazione e Invio del Modello UniLav

La comunicazione tramite il modello UniLav può essere effettuata direttamente dal datore di lavoro o, più spesso, da un intermediario abilitato come consulenti del lavoro, commercialisti o agenzie di somministrazione.

Come Compilare il Modello UniLav

Il modello UniLav è suddiviso in otto sezioni, chiamate “quadri”. Tra questi, il quadro più rilevante per l’avvio di un rapporto di lavoro è quello denominato “Inizio”, dove vengono inserite le informazioni essenziali sul contratto.

In particolare, nei campi dedicati devono essere indicati:

  • Data di inizio del rapporto di lavoro
  • Data di fine (solo per i contratti diversi da quelli a tempo indeterminato)
  • Tipologia contrattuale (es. determinato, indeterminato, apprendistato)
  • Orario di lavoro (full-time, part-time, ecc.)
  • Contratto collettivo applicato (CCNL)
  • Retribuzione prevista
  • Ente previdenziale a cui verranno versati i contributi e a cui sarà inviata la comunicazione

Queste informazioni costituiscono la base della comunicazione obbligatoria e garantiscono la corretta registrazione del rapporto di lavoro presso gli enti competenti.

Come Inviare il Modello UniLav

Le modalità di invio del modello UniLav sono esclusivamente telematiche e possono essere effettuate tramite:

  • Il portale ministeriale Cliclavoro
  • I portali regionali dedicati alle comunicazioni obbligatorie

Quando Inviare il Modello UniLav

Le tempistiche relative all’invio del modello UniLav sono precise:

  • Assunzioni: entro le ore 23:59 del giorno precedente all’inizio del rapporto lavorativo.
  • Proroghe, trasformazioni, cessazioni, distacchi o trasferimenti: entro i 5 giorni successivi all’evento.

Il mancato rispetto delle scadenze può comportare sanzioni amministrative che variano da 100 a 500 € per ogni lavoratore, come stabilito dall’articolo 19, comma 3, del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003.

Una volta trasmesso il modello UniLav, il sistema genera una ricevuta elettronica in PDF che certifica l’avvenuta comunicazione. Questa ricevuta deve essere archiviata e resa disponibile al lavoratore.

Per Concludere

Il modello UniLav rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione dei rapporti di lavoro in Italia perché consente di semplificare la burocrazia di numerose comunicazioni attraverso l’invio di un singolo documento, garantendo trasparenza e tracciabilità a tutela dei dipendenti e delle aziende.

I datori di lavoro beneficiano in particolar modo del Modello UniLav perché li aiuta a rispettare in modo pratico e veloce gli obblighi di legge, riducendo così il rischio di sanzioni.